Credo fermamente che, se vogliamo rendere la vita lavorativa più produttiva ma anche più piacevole, dobbiamo diventare manager più consapevoli. Quando i manager sono consapevoli creano in maniera naturale, luoghi di lavoro coinvolgenti, tirando fuori il meglio da sé, dal personale e dall’organizzazione che dirigono.

I sondaggi supportano a pieno questa teoria: il motivo principale per cui le persone lasciano un lavoro, è a causa di un manager scadente. Le persone lasciano un capo, non un'azienda. Di recente ho lavorato con una donna, Francesca, che mi ha detto: "Durante una mia attività lavorativa ho avuto il manager più straordinario che abbia conosciuto e quel lavoro è stato il miglior lavoro che abbia mai avuto. Ero entusiasta di andare a lavorare e ho dato il 150% ogni giorno. Poi in quell’azienda c’è stato un cambio direzionale e ho un nuovo capo, e quello stesso lavoro che amavo è diventato il peggior lavoro che abbia mai avuto. Me ne sono andata in meno di un anno.".

E di storie come quella di Francesca, ce ne sono tante. Quando mi confronto con i manager di una nuova azienda, posso dire quanto sia sana l'organizzazione aziendale, da quanti manager consapevoli ci sono. I manager creano la cultura e guidano tutte le metriche che contano: produttività, profitto, soddisfazione del cliente, fidelizzazione dei migliori performer, ecc. Se hai manager consapevoli in azienda, avrai risultati sorprendenti.

Quali sono le caratteristiche di un manager consapevole?

E’ dotato di una intelligenza emotiva, usa il coaching per stimolare il vero potenziale dei collaboratori e sa riconoscere le capacità di ogni componente dello staff. In altre parole, se la squadra sta lottando in qualche modo per un obiettivo, non discrimina nessuno in "colpa e vergogna", ma piuttosto guarda al raggiungimento del traguardo globale.

Quello che spesso mi sorprende è vedere quanti manager, titolari o capi vari che non si rendono conto di quanti errori stanno facendo coi loro collaboratori/dipendenti, che portano ad un blocco dell’azienda, ad un alto turn-over o a performance piuttosto deludenti, nonostante i grandi sforzi in termini umani e di capitale. Hanno un atteggiamento "cerco di fare del mio meglio": peccato che non si accorgono di ciò che accade veramente nella quotidianità.

Il Manager Consapevole è una persona che si sforza di comprendere le proprie intenzioni e l’impatto delle proprie azioni, su se stesso e sugli altri.

Chiediti, ho davvero intenzione di promuovere il successo e il benessere della mia squadra? E, le mie azioni, hanno un impatto positivo su questo?

Ecco alcuni consigli per essere un “Manager consapevole”:

  1. Sii consapevole di ciò che stai portando al lavoro ogni giorno.
  2. Pensa a te stesso come a uno specchio. Lavora per riflettere sulle parti essenziali e importanti della tua squadra. Ricorda loro i successi e ascolta in profondità i loro problemi.
  3. Dire di no in modo appropriato. Potrebbe sembrare contro intuitivo, ma dire di no con una buona ragione aiuta una squadra a conoscere i propri limiti e a non abusare della generosità da parte vostra.
  4. Sii gentile con la tua squadra. Se hai bisogno di fornire un feedback critico, fallo in privato e affronta i fatti. Invita la persona a essere coinvolta nella cura di eventuali rimedi e crea una nuova via di ritorno dai propri errori.
  5. Comprendi che, nonostante le tue insicurezze, il tuo team ascolterà le tue parole e quelle parole avranno un potere di ispirazione e guida maggiore di quanto forse potresti pensare.
  6. Crea obiettivi raggiungibili per il tuo team e offri un aiuto costante per poterli raggiuingere.
  7. Rendi le tue interazioni importanti e di buona qualità.

 

 

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